La scelta dei fornitori: uno dei momenti più delicati nell’organizzazione del proprio matrimonio.
Non mi riferisco alle location, delle quali ho parlato qui , ma piuttosto a tutti i fornitori che ruotano intorno l’organizzazione generale, e più o meno strategici nella fase progettuale.

Fotografi e videomaker, fioristi, musicisti, eventuali catering, allestitori, negozi di bomboniere, tipografie, agenzie di animazione, bar catering, auto noleggi…
C’è davvero un mondo che gira intorno il matrimonio e spesso la ricerca del fornitore giusto richiede tempo e pazienza.

la scelta dei fornitori

Lavorando dietro le quinte da tanti anni, posso dire di averne vissute tante e non nascondo di essermi scontrata a volte con una grande mancanza di professionalità. Ricevo tante email con proposte di collaborazione: le presentazioni sono spesso inconcludenti, poco chiare, senza trasparenza sui servizi, sui metodi di pagamento.
Mi rendo conto che per gli sposi che non hanno l’aiuto di un wedding planner, può essere difficile scegliere un fornitore; ci si affida ai feedback che si trovano in rete, al passaparola, al consiglio dell’amico.
A volte la scelta può essere vincolata ad una questione di budget, ma si può rischiare di arrivare a pagare poco per un prodotto davvero troppo scadente (chiedetevi perché un prezzo sia così basso…!). A volte può essere una scelta più giusta decidere di avere qualche servizio in meno piuttosto che “tanto” di pessima qualità.

Ma non è solo la qualità a spaventarmi; molte volte ci si affida senza tenere conto di tanti fattori che vengono fuori solo il giorno del matrimonio. La serietà, la professionalità, l’esperienza, la conoscenza dei luoghi…possono essere fattori difficili da valutare prima.

L’attività di ricerca e scelta dei fornitori e partner è stata, negli anni, per me molto importante e molto complessa. Ho incontrato tantissime persone. Ho macinato chilometri. Ho fatto errori di valutazione e di ingenuità. Spesso mi sono trovata di fronte chi predica la collaborazione e il networking da dietro un computer…e dimentica che quando trasporti il tutto nella vita reale, e devi stringere mani, affrontare critiche dirette, giustificare scelte, spiegare le tue posizioni, ridimensionare le tue aspirazioni in funzione di un progetto comune…tutto diventa più faticoso.