Wedding Post – Peter Langner, Collezione Sposa 2018

Prima di raccontarvi dell’incontro con lo stilista Peter Langner e la presentazione della Collezione Sposa 2018 ho dovuto davvero riordinare le idee: sono rimasta estasiata dalla bellezza dei suoi abiti, dei tessuti così particolari, dei dettagli così preziosi. Quello degli abiti da sposa è un mondo che mi ha sempre affascinata, forse inconsapevolmente da quando ero bambina e disegnavo abiti da sposa per le mie Barbie. Ma la vita mi ha portato a percorrere altre strade e solo oggi sono probabilmente su quella giusta.

Peter Langner è una persona deliziosa, un uomo gentile e disponibile, uno stilista di grande talento. Lo capisci subito appena ti stringe la mano e tocchi con mano le sue creazioni.
Erano davvero tante le domande che avrei voluto fargli, ma probabilmente non mi sarebbe bastato l’intero weekend!

E’ nel 1991 che, con un importante bagaglio di esperienze alle spalle, Peter Langner apre il suo Atelier / laboratorio a Roma (attualmente spostato a Milano): qui prendono vita i suoi abiti, interamente realizzati in Italia, dal primo bozzetto alla creazione finale. Ciò che mi ha colpito è che Peter Langner seleziona personalmente e davvero con estrema cura i tessuti, segue ogni singola fase della lavorazione, e nonostante abbia scelto una “nicchia” del grande mondo della moda – spesso sottovalutata come lo stesso stilista ammette – riesce a distinguersi con abiti davvero unici. E questa unicità la si deve anche alla scelta di far realizzare tessuti ad hoc per i suoi abiti: tessuti credetemi davvero incredibili, come questo realizzato con fili di rafia.

Per ogni nuova Collezione lo stilista riparte da “zero”: i progetti precedenti vengono assolutamente messi da parte, gli abiti sono sempre nuovi e traggono ispirazione da elementi diversi. La nuova sfida di Peter Langner è l’haute couture in senso più ampio…abiti da sera e da cocktail dove, sebbene si possa spaziare su colori e forme completamente diverse dagli abiti da sposa, a mio parere lo stilista riesce a mantenere intatta la sua identità ed il suo stile.

Ma che sposa è la sposa di Peter Langner? Una donna dal carattere deciso, una donna indipendente, raffinata, femminile ma con classe. E anche gli abiti della Collezione Sposa 2018 rispecchiano queste caratteristiche: sono abiti importanti, dove contemporaneo e classico si mescolano, dove la predilizione per il mikado, le forme lineari e i modelli più classici, è resa moderna dall’inserimento di particolari drappeggi, dettagli archittettonici,  di – perché no – un pantalone, e materiali decisamente innovativi.
Meravigliose le decorazioni in porcellana che hanno attirato la mia attenzione fin dalla presentazione della Collezione Sposa 2018 sulle passerelle newyorkesi. Queste preziose decorazioni mi hanno ricordato le piccole conchiglie bianche che si raccolgono in spiaggia, sul bagnasciuga….un sogno.

La palette di colori varia dal bianco all’avorio, e non poteva non attirare la mia attenzione questo stupendo abito color rosa cipria…

La maggior parte degli abiti della Collezione Sposa 2018 hanno gonne ampie e voluminose, a cui si alternano abiti morbidi e scivolati, con sofisticati dettagli sulla schiena: nessun abito a sirena che sicuramente non è un modello a cui lo stilista sembra ispirarsi.

La tradizione del rito del matrimonio oggi ha un po’ perso la sua importanza, si presta più attenzione ai festeggiamenti rispetto alla cerimonia in Chiesa, spesso sostituita dal rito civile. Mi incuriosiva capire se questa tendenza influenzi in qualche modo la creazione di un abito da sposa. Peter Langner spazza via ogni mio dubbio quando mi mostra tre meravigliosi veli, di cui uno presenta decorazioni in micro paillettes davvero incantevoli. Il velo è per lo stilista il dettaglio più importante, l’accessorio che non deve mai mancare ad una sposa. Ogni velo è pensato e perfettamente coordinato ad ogni abito.

I 25 modelli della Collezione Sposa 2018, in onore del venticinquesimo (+1!!!!) anniversario della Maison, sono insomma davvero un sogno, e ringrazio l’Atelier Maison Magic , in particolare la bella ed elegante Signora Giovanna, per l’ospitalità e per avermi dato la possibilità di conoscere e chiacchierare con Peter Langner.