Lo spunto per questo post è nato da un invito ricevuto per un matrimonio estivo… naturalmente mi capita spesso di partecipare a matrimoni come semplice invitata e (un po’ per deformazione professionale, un po’ perché ora che ci penso lo faccio da sempre!) noto che la maggior parte delle volte la preparazione e gli allestimenti vengono lasciati completamente al caso. Il risultato è un evento anonimo, completamente privo di personalità, che come mi dico sempre “potrebbe essere il matrimonio di chiunque”!
La colpa non è nemmeno degli sposi, che vengono coinvolti dalle tante chiacchiere che il personale delle strutture fa, con promesse di “allestimenti personalizzati”. Purtroppo nella maggior parte dei casi restano solo chiacchiere, e le spose vanno avanti con la convinzione che “si occupa di tutto la location”.

Spesso viene sottovalutata l’importanza che hanno tutte le piccole ma fondamentali parti che compongono un matrimonio. Credo non ci sia nullo di più bello che personalizzare davvero le proprie nozze, senza strafare sia chiaro…ma cercando di metterci un pochino della propria storia e del proprio gusto personale. Anche agli sposi che decidono di affidarsi ad una wedding planner per il coordinamento del solo giorno del matrimonio, consiglio sempre di non fermarsi mai alla semplice scelta di un colore, o alla definizione di un tema o di un allestimento “prestabilito”.

Ma come scegliere lo stile e il tema del proprio matrimonio?

1) il primo consiglio che do alle mie coppie è di non focalizzare l’attenzione su categorie di stile predefinite. Shabby chic, bohemien, rock…fanno riferimento a standard generali, mentre quello che gli sposi cercano affidandosi a me è uno stile personale. Concentriamoci su questo quindi!
2) la maggior parte dei clienti non ha la più pallida idea di ciò che vorrebbe, creativamente parlando, per le proprie nozze. E’ normale che un progetto nasca da zero, non lasciate dunque che questo vi scoraggi.
3) spesso sono le piccole idee a far venire fuori lo stile da seguire. Possiamo partire da un colore, da un dettaglio, un oggetto che vi sta particolarmente a cuore, una passione che avete in comune…per me questo diventa il filo conduttore del progetto.